La Commissione europea ha approvato un programma di aiuti di Stato della Grecia da 166,7 milioni di euro per la costruzione di un nuovo terminale di gas naturale liquido (GNL) ad Alexandroupolis. Il progetto, spiega la Commissione europea, contribuirà alla sicurezza e alla diversificazione dell'approvvigionamento energetico in Grecia e, più in generale, nella regione dell'Europa sudorientale.
Nei giorni scorsi, la Public Power Corporation SA, la compagnia elettrica controllata dal governo greco, ha ottenuto un finanziamento da 330 milioni di euro da parte della Banca Europea degli investimenti per il potenziamento di 14.200 chilometri di reti, la diffusione di contatori smart e l’aumento della produzione di energia da rinnovabili.
"L'accordo è un significativo passo avanti verso la trasformazione digitale del Gruppo - ha affermato il ministro greco dell'Ambiente e dell'Energia Kostas Skrekas – la chiusura degli impianti di lignite, parte dell'iniziativa di punta del Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis, ha già avviato la prossima era per l'azienda, ponendo le basi per la sua crescita futura. Con il finanziamento portato dal nuovo contratto con la Bei si compie un passo decisivo per l'ammodernamento della rete e l'ulteriore penetrazione delle rinnovabili nella produzione di energia".
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