La cattura della CO2 dall'aria, ma anche – in modo transitorio – da grandi impianti industriali, per produrre carburanti sintetici a basse emissioni per gli aerei. Ci credono la Ong Transport & Environment (T&E), la compagnia aerea Lufthansa e la Global Alliance Powerfuels, che include l'Agenzia tedesca per l'energia (Dena) e 16 soci privati, da compagnie petrolifere come ExxonMobil a costruttori auto come Audi.
Insieme ad associazioni di piloti e agli aeroporti di Schiphol e Copenaghen hanno indirizzato una lettera aperta alla Commissione europea in cui chiedono un target per l'uso dell'e-kerosene ai sensi della nuova iniziativa Ue-ReFuel per l’aviazione, che sarà presentata nel pacchetto clima il 14 luglio. L’e-kerosene è un carburante sintetico che può essere realizzato attraverso idrogeno verde e cattura della CO2.
Uno studio che la consultancy britannica E4tech ha presentato in un convegno di T&E ha illustrato le potenzialità e i limiti attuali, soprattutto economici e di scala, della cattura della CO2 dall'aria (DAC). Quindi, indica lo studio, l'uso della CO2 prodotta da impianti industriali dovrebbe essere consentito per permettere alla DAC di diventare economicamente sostenibile, anche se per un periodo limitato nel tempo.
I firmatari della lettera chiedono di adottare un target per l'e-kerosene da idrogeno verde attraverso un mandato vincolante per l'uso di tale carburante a partire dal 2027 dello 0,5%-1% delle consegne nel mercato dell'Ue, e fino al 2,5% nel 2030.
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