C'è tempo fino al 10 settembre per inviare contributi alla consultazione sul piano d'azione Ue per la digitalizzazione del settore energetico. La Commissione ha lanciato la procedura prima della pausa estiva.
Le indicazioni sulle aree di lavoro che emergono dalla valutazione di impatto iniziale dell'Esecutivo Ue sono 5: sviluppare uno spazio comune dei dati per facilitare la pianificazione e il monitoraggio delle infrastrutture, responsabilizzare i cittadini fornendo loro strumenti per la partecipazione ai mercati dell'energia, sostenere la ricerca e sviluppo di soluzioni digitali, migliorare la sicurezza informatica del settore energia, sostenere l'adozione di soluzioni climaticamente neutre per il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Il piano d'azione dovrebbe essere adottato nel primo trimestre del 2022. Fa parte della Strategia dell'Ue per l'integrazione dei sistemi energetici del 2020, che indica come priorità per il settore Ue l'elettrificazione, l'efficienza, la flessibilità e un uso più accorto delle infrastrutture. Tra le azioni chiave per la transizione energetica definite dalla strategia, la digitalizzazione è indicata come la strada principale per accelerare l'integrazione del sistema energetico attraverso più vettori, infrastrutture e settori di consumo.
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