"Per aumentare la nostra resilienza, dobbiamo stabilire standard europei comuni di sicurezza informatica per i prodotti (in particolare gli oggetti connessi) e i servizi che vengono immessi sul nostro mercato". Con queste parole il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, ha definito lo scopo dell'European Cyber Resilience Act annunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione pronunciato alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
"Ritengo che questa legge debba avere anche una dimensione di difesa", ha spiegato Breton dal suo blog su LinkedIn, ricordando che "oggi sono necessari in media 190 giorni per rilevare un attacco sofisticato" e insistendo quindi sulla necessità di "ridurre drasticamente questo tempo a poche ore. Questa è una condizione indispensabile per una maggiore resilienza. Perché la diagnosi precoce significa che le contromisure necessarie possono essere messe in atto rapidamente".
Tutto questo, ha aggiunto il francese, comporterà la creazione di una rete europea di centri operativi di sicurezza (SOC) che, in collaborazione con SOC nazionali e privati, analizzerà la rete utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale e rileverà deboli segnali di attacco. Da "vera e propria 'guardia di frontiera informatica' del nostro spazio informativo europeo, questa rete di SOC deve essere in grado di integrare informazioni provenienti da SOC militari nazionali o, a lungo termine, europei (finanziati, ad esempio, dal Fondo europeo per la difesa)".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA