Le prestazioni di Internet in Europa sono migliorate notevolmente nell'ultimo anno e mezzo. La velocità media di download su linea fissa è aumentata di oltre la metà (+51,9 percento), da 68 Megabit al secondo (Mbps) a marzo 2020 a 103,3 Mbps a giugno 2021. Nello stesso periodo, la velocità di upload è aumentata del 44 percento, da 32 a 46,2 Mbps. Emerge da uno studio di Edjnet realizzato sui dati di Speetest.net.
All'inizio del 2020, tre Stati membri avevano una velocità di download inferiore a 30 Mbps, la soglia minima fissata dal Piano europeo per la banda larga della Commissione europea. Si trattava di Croazia, Grecia e Cipro. Alla fine dello stesso anno, Croazia e Cipro avevano superato la soglia, anche se di poco (rispettivamente 33,6 e 36,8 Mbps), lasciando la Grecia in fondo alla classifica.
Tuttavia, se nel 2020 il divario tra il Paesi Ue con la velocità di download più elevata (Danimarca) e quello più lento (Cipro) era di 83,4 Mbps, ora questo divario, si è ampliato a 132,2 Mbps, un aumento di oltre la metà (+58,5%).
Per quanto riguarda i progressi in termini percentuali, a fare meglio nell'ultimo anno e mezzo sono stati Cipro (+87,4%), Francia (+76%) e Italia (+74,8%).
Quello che la media complessiva nasconde sono le differenze interne tra regioni e città. In alcuni Paesi, tali differenze interne nelle velocità di connessione sono significative. È il caso di Germania e Italia, dove esistono notevoli differenze regionali. In Germania le regioni che facevano parte della Repubblica Democratica Tedesca, ad eccezione di Berlino, hanno velocità Internet inferiori rispetto al resto del Paese. In Italia, i dati indicano forti differenze tra centri urbani medio-grandi e aree rurali.
Secondo il piano della Commissione europea per la banda larga, è previsto l'accesso a una rete di almeno 100 Mbps in tutte le case europee entro il 2025. Il prossimo obiettivo della Commissione, delineato nel suo Compasso digitale, è un'infrastruttura digitale sicura, ad alte prestazioni, sostenibile e, tra gli altri obiettivi, connessioni di almeno un gigabit al secondo (Gbps) per tutti entro il 2030.
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