La Commissione europea ha avviato una riflessione con le imprese e le associazioni di categoria delle industrie ad alta intensità energetica su come affrontare la transizione ecologica mantenendo la competitività. Parliamo di settori cruciali per l'economia europea, che occupano quasi 8 milioni di persone: chimici, acciaio, cellulosa e carta, plastica, estrazione mineraria, raffinerie, cemento, legno, gomma, metalli non ferrosi, ferroleghe, gas industriali, vetro e ceramica) per.
L'Esecutivo consulterà su una pagina del sito della Direzione generale Industria le parti interessate sulla base di un documento di lavoro con una serie di scenari e di questioni aperte.
Tra queste il paper menziona gli scarsi investimenti nell’estrazione e nel riciclo di materie prime in Europa, la lentezza nello sviluppo e adozione di tecnologie a basse emissioni, la dipendenza dagli scambi commerciali e la sicurezza informatica. Il documento di consultazione chiede inoltre agli stakeholder una valutazione di scala, costo, benefici e condizioni delle azioni necessarie per accompagnare la transizione. "Attraverso questo processo di co-creazione – si legge in una nota della Commissione – entro l'inizio del 2022 sarà finalizzato un percorso di transizione concordato congiuntamente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA