La declinazione del Green deal europeo nel settore dei trasporti dovrà essere all’insegna di una transizione climatica equa e del mantenimento della competitività del settore. E’ quanto emerso dal dibattito in commissione Trasporti del Parlamento europeo su alcune misure, delineate nel Fit for 55, volte a ridurre le emissioni di CO2 nei trasporti.
La Commissaria Ue Adina Vãlean, responsabile in materia, ha illustrato agli eurodeputati tre nuove proposte: la revisione delle norme sull’infrastruttura per i combustibili alternativi, le nuove regole per l'aviazione (ReFuelEU) e quelle per il mare (FuelEU Maritime). Vãlean si è inoltre soffermata sull'inclusione del settore marittimo e stradale nel sistema Ets dell'Ue e sull'eliminazione graduale dei motori a combustione interna.
Gli eurodeputati, pur concordi con l’obiettivo della neutralità climatica, hanno espresso dubbi sulle soluzioni proposte per raggiungerla. Si è sottolineata, inoltre, la necessità di stringere accordi internazionali per non compromettere la competitività del settore.
Per gli eurodeputati occorre poi una migliore valutazione d'impatto delle misure su aziende, consumatori e gruppi più vulnerabili, nonché una maggiore attenzione su misure di sostegno per i consumatori più vulnerabili. Alcuni deputati hanno affermato che il Fit for 55 non sia tecnologicamente neutro, mentre altri hanno chiesto di riconsiderare i target basati sulla distanza per la realizzazione di nuove infrastrutture per i combustibili alternativi, indicando la densità della popolazione come criterio per individuare le stazioni di ricarica necessarie.
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