Nel secondo trimestre del 2021, la quota delle rinnovabili nel mix ha raggiunto il 42%, superando i combustibili fossili (32%) – con un aumento su base annua dell'11% della generazione solare (+6 TWh), del 7% dell'eolico (+5 TWh) e del 7% di biomassa (+2 TWh). Sono le indicazioni del rapporto periodico della Commissione europea sul mercato dell’energia elettrica, rferito al secondo trimestre dell'anno.
Proprio in quella fase la domanda ha ricominciato a correre, in contrasto con i bassi livelli di domanda di elettricità durante il primo lockdown del 2020. Questo ha amplificato l'aumento comparativo della produzione di combustibili fossili durante il periodo in osservazione. La produzione di carbone e lignite è aumentata del 29% (+17 TWh).
I prezzi elevati del gas hanno invertito il passaggio dal carbone al gas, tendenza sempre presente nei mesi passati. Ma nonostante l'aumento dei prezzi, la generazione a gas ha visto crescere la propria produzione del 9% (+10 TWh), mentre la produzione nucleare ha registrato un aumento dell'11% (+16 TWh).
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