Gli smartphone 5G non trasmettono al corpo umano un livello d'onda superiore alle normative. L'Agenzia francese delle frequenze (ANFR) ha effettuato la sua prima valutazione eseguendo un controllo sul tasso di assorbimento specifico (Das) sui primi modelli di smartphone 5G commercializzati in Francia.
Il Das misura l'energia trasportata dalle onde elettromagnetiche e assorbita dal corpo umano durante l'utilizzo del dispositivo. Le soglie sono fissate a 2 W/kg per il tronco e 4 W/kg per gli arti.
"I primi controlli effettuati nell'ambito della sorveglianza del mercato mostrano che il contributo aggiuntivo del 5G è molto basso e compare solo quando le antenne 4G e 5G nel telefono sono co-localizzate", scrive l'Agenzia. Infatti, l'attuale 5G nella banda 3.5 GHz richiede l'utilizzo simultaneo della rete 4G e della rete 5G. L'incremento medio è dello 0,4% per le onde misurate sul tronco e dell'1,8% per quello misurato sugli arti.
Solo due smartphone sui tredici analizzati hanno superato le soglie autorizzate e sono "già oggetto di una comunicazione in fase di implementazione degli aggiornamenti software da parte dei rispettivi produttori", specifica l'Anfr. Si tratta di EssentielB HeYou 40 e 60, il cui aggiornamento software dovrebbe consentire di ridurre la potenza del telefono e abbassare il livello di emissione delle onde.
Per rassicurare i cittadini sul 5G, il governo francese ha annunciato nell'ottobre 2020 di voler raddoppiare i controlli di esposizione alle onde elettromagnetiche effettuati sugli smartphone oltre a quelli delle antenne dei telefoni cellulari. Nel dettaglio, l'Anfr, deve passare da 70 smartphone controllati nel 2019 a 140 nel 2021. L'ente deve rafforzare anche il controllo delle antenne di telefonia mobile.
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