Negli ultimi quattro anni, l'Italia è, insieme alla Germania, il Paese che ha registrato la maggiore crescita nella copertura Dynamic Spectrum Sharing (Dss), che identifica la possibilità per un operatore telefonico di usare lo spettro di frequenze del 4G anche per il 5G. E' quanto emerge dai dati diffusi da Asstel.
Più in generale, nel primo trimestre del 2021, in Italia le connessioni 5G sono l'1,3% di tutte quelle mobili, mentre in Germania e Regno Unito sono rispettivamente il 3,8% e il 3,1%. Un dato che è destinato a crescere con l'arrivo di servizi esclusivi per il 5G e che porterà un graduale passaggio dagli abbonamenti 4G ai nuovi. In Italia, sempre nel secondo trimestre dell'anno, le sim 4G sono l'85% del totale delle linee mobili connesse, un valore inferiore in Europa solo al mercato tedesco e a quello inglese.
Negli ultimi quattro anni, il nostro Paese (+44%) è, insieme alla Germania (+68%), quello appunto con la maggiore crescita nella copertura Dss. Obiettivi in linea con il 'Piano Italia 1 Giga', che richiede alle telco di assicurare una velocità di almeno 300 Mbps stabili in download entro il 2026. Una soglia minima per la fruizione di streaming 4K e 8K, realtà virtuale e aumentata, collaborazione immersiva, smart working, formazione a distanza, cloud computing, online gaming, domotica avanzata, telemedicina.
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