La produzione di energia elettrica da gas naturale dovrebbe essere considerata una attività di transizione ai sensi della tassonomia sugli investimenti sostenibili dell'Ue, a condizione che le emissioni di gas serra nel ciclo di vita dalla generazione di energia elettrica siano inferiori a 100 gCO2/kWh. Oppure, sarà possibile commissionare impianti a gas fino al dicembre 2030 con emissioni dirette di gas serra derivanti dalla generazione di energia elettrica inferiori a 340 gCO2/kWh ed emissioni annue dell'impianto inferiori a 700 kgCO2/kW. E' la proposta fatta circolare nei giorni scorsi dalla Francia tra le delegazioni degli Stati membri dell'Ue e inviata anche alla Commissione europea.
Il documento, che ANSA ha potuto consultare, prevede che anche il nucleare, senza ulteriori condizioni rispetto a come oggi si sviluppa la sua filiera dalla materia prima alle scorie, sia considerato una fonte di energia pulita. Il "non-paper" è il tentativo degli Stati di trovare un punto di compromesso su una questione, quella del destino di gas e energia dall'atomo, che da mesi blocca gli avanzamenti sul quadro legislativo della finanza sostenibile dell'Ue.
Il documento ha suscitato proteste soprattutto dal fronte delle Ong. "Nucleare e gas sono attualmente esclusi dagli standard dei Green Bond disponibili sul mercato, se l'Ue dovesse accettarli con le condizioni previste dai documenti che circolano a Bruxelles sarebbe un colpo tremendo – è il ragionamento di Sebastien Godinot del Wwf Europa - lo standard degli investimenti verdi Ue risulterebbe inferiore a quello di mercato e questo influenzerebbe anche altri sistemi di classificazione analoghi nel mondo".
Difficilmente la Commissione europea Ue potrà accettare integralmente le proposte avanzate dai governi. Ma il limite dei 100 gCO2/kWh sulla produzione di elettricità da gas era stato già discusso e respinto dagli Stati dell'Est, perché troppo stringente. L'Esecutivo Ue dovrebbe accelerare i tempi dell'adozione dell'atto delegato della tassonomia sui cambiamenti climatici. Prevista per i primi mesi del 2022, è ora attesa per novembre o prima della fine dell'anno.
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