Incentivi per la ristrutturazione degli edifici, condizionati a miglioramenti dell'efficienza energetica e risparmio energetico, informazioni chiare e accurate sulle prestazioni energetiche e sui costi energetici per acquirenti e inquilini e un'etichetta per identificare i materiali da costruzione che hanno caratteristiche di circolarità.
E' quanto chiedono gli eurodeputati della Commissione industria dell'Europarlamento in una relazione che passerà in plenaria a metà Dicembre, con lo scopo di orientare la proposta legislativa della Commissione europea sul tema. La presentazione della bozza di nuova direttiva da parte dell'Esecutivo Ue è prevista per la stessa settimana.
Gli eurodeputati sostengono inoltre l'uso di materiali da costruzione sostenibili, innovativi e non tossici e chiedono di migliorare gli attestati di prestazione energetica negli Stati membri dell'Ue. "Dobbiamo premere l’acceleratore sulla ristrutturazione profonda del nostro parco edifici e garantire che gli edifici che costruiamo oggi abbiano standard di efficienza energetica 'a prova di futuro' – ha detto l'eurodeputata Eleonora Evi (Verdi Europei), relatrice ombra del report – alleggerendo le bollette e facendo fronte alla povertà energetica, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla nostra dipendenza dalle importazioni di energia, e creando, al contempo, milioni di posti di lavoro”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA