Per contribuire alla transizione digitale, i prossimi orientamenti Ue sugli aiuti di Stato per la banda larga "mirano a promuovere lo sviluppo dell'infrastruttura digitale, facilitando la diffusione e l'adozione di reti a banda larga che rispondono alle esigenze degli utenti in rapida evoluzione". Lo ha annunciato la Commissione europea pubblicando la revisione delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato.
All'indomani della sua proposta, la Commissione ha avviato la consultazione pubblica mirata invitando tutte le parti interessate a commentare la revisione. "Invitiamo ora tutte le parti interessate a condividere le loro opinioni sulle nostre proposte di modifiche mirate alle linee guida sulla banda larga. Vogliamo rendere più facile per gli Stati membri promuovere la diffusione di reti ad alta velocità, comprese le reti gigabit e 5G, limitando al contempo le distorsioni della concorrenza quando il mercato non fornisce i risultati desiderati", ha affermato la vice presidente Ue, Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza e del digitale.
Le linee guida sulla banda largamirano a facilitare la diffusione e l'adozione di reti ad alta velocità in aree in cui i servizi di connettività sono insufficienti, come le regioni remote e scarsamente popolate dell'Ue. Consentono agli Stati membri, a determinate condizioni, di supportare infrastrutture moderne in grado di fornire agli utenti finali servizi di connettività convenienti e di alta qualità e di colmare il divario digitale quando gli operatori commerciali non sono incoraggiati a investire. Allo stesso tempo, le linee guida mirano anche a tutelare gli investimenti privati prevedendo che nessun intervento pubblico possa aver luogo quando gli operatori privati investono e a promuovere la concorrenza leale attraverso procedure di gara competitive,
A seguito della valutazione degli attuali orientamenti sulla banda larga, Bruxelles ha rilevato che funzionano bene, sono ampiamente adatte allo scopo e danno un contributo importante alla diffusione delle reti a banda larga. Allo stesso tempo, l'analis ha mostrato che erano necessari alcuni adeguamenti mirati alle norme esistenti per tenere conto degli ultimi sviluppi tecnologici e di mercato e delle esigenze di connettività in rapida evoluzione.
Gli adeguamenti riguardano in particolare l'introduzione di nuove soglie di velocità per il sostegno pubblico alle reti gigabit fisse e fornire nuove linee guida sul sostegno alla diffusione delle reti mobili. L'obiettivo qui è tenere conto delle accresciute esigenze di connettività degli utenti finali e chiarire le condizioni alle quali può essere concesso il sostegno, in particolare per quanto riguarda l'esistenza di un fallimento del mercato e le prestazioni che le reti devono raggiungere. Bruxelles prevede poi l'introduzione di una nuova categoria di possibili aiuti sotto forma di misure a supporto della domanda a sostegno dell'adozione di reti fisse e mobili (voucher), questo per garantire la certezza del diritto specificando le condizioni di compatibilità che la Commissione applica a tali misure, sulla base della recente giurisprudenza.
La consultazione sarà aperta fino all'11 febbraio 2022. Il testo proposto degli orientamenti sulla banda larga sarà discusso anche in una riunione tra la Commissione e gli Stati membri che si terrà al termine del periodo di consultazione. L'adozione delle nuove linee guida è prevista per la metà del 2022.
Gli interessati possono rispondere alla consultazione fino all'11 febbraio 2022.
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