L'Unione Europea ha annunciato la decisione di imporre dazi sui cavi in fibra ottica importati dalla Cina dopo avere rilevato in un'indagine che venivano venduti a prezzi artificialmente bassi. L'indagine era partita da un reclamo di EuropaCable, l'associazione che rappresenta i produttori europei di cavi per le telecomunicazioni, tra cui l'italiana Prysmian e la francese Nexans. Deutsche Telekom, che si rifornisce dagli importatori cinesi, si era opposta alla richiesta di misure contro la condotta anticoncorrenziale.
L'Antitrust ha fissato i dazi al 19,7% per le società del gruppo ZTT, tra cui Jiangsu Zhongtian Technology Co, e al 31,2% per le altre società che hanno collaborato. Per le società del gruppo FTT come FiberHome Telecommunication Technologies Co Ltd e tutte le altre società la tariffa sarà del 44,0%.
I dazi antidumping sono entrati in vigore il 19 novembre e mirano a rimediare le distorsioni e i danni causati ai produttori europei.
Prysmian ha accolto con favore la decisione. "L'industria cinese dei cavi in fibra ottica, fortemente sovvenzionata, ha beneficiato di un vantaggio competitivo sleale, che le ha consentito di aumentare significativamente le esportazioni verso l'Ue a prezzi fortemente inferiori negli ultimi anni", ha affermato.
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