Per ottenere il via libera per importanti progetti di comune interesse europeo (Ipcei) gli Stati dovranno presentare prove che l'Ipcei rispetta il principio del "non fare danni significativi" all’ambiente. E’ una delle novità della Comunicazione della Commissione sulla revisione delle norme in materia di aiuti di Stato per gli Ipcei.
Per sostenere le strategie ambientali dell'Ue e accelerare la transizione verde, la comunicazione richiede agli Stati membri di fornire prove della conformità dei progetti notificati al "Do not significant harm", il principio cardine del Green Deal.
Da gennaio 2022 per ottenere lo status di Ipcei, i progetti presentati dovranno dimostrare di fornire un contributo importante agli obiettivi dell'Ue, superare importanti fallimenti del mercato, coinvolgere almeno quattro Stati membri, di essere concepiti in modo trasparente e inclusivo, produrre effetti positivi concreti a vantaggio dell'economia e della società dell'Ue, prevedere significativi cofinanziamenti da parte delle imprese che riceveranno aiuti di Stato, e evitare impatti ambientali negativi che difficilmente possono essere controbilanciati da sufficienti effetti positivi.
Qui la Comunicazione in tutte le lingue ufficiali dell'Ue.
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