I prezzi delle batterie agli ioni di litio sono diminuiti dell'89% in poco più di 10 anni, passando dagli oltre 1.200 dollari per chilowattora nel 2010 a 132 dollari/kWh nel 2021. Dal 2020 il calo è del 6%. Sono i dati pubblicati dal Bloomberg New Economy Forum (BNEF). Secondo il think tank, la tendenza al ribasso proseguirà per toccare i 100 $/kWh nel 2024. Con una grande incognita: l'aumento dei prezzi delle materie prime. I rincari sui materiali chiave per costruire accumulatori hanno messo sotto pressione il settore nella seconda metà dell'anno.
Se il fenomeno dovesse continuare, il trend ne risulterebbe invertito, con i prezzi previsti in leggero aumento l'anno prossimo a 135$/kWh. Anche il traguardo dei cento dollari si allontanerebbe, almeno fino al 2026. Questo, segnala BNEF, avrebbe un impatto sull'accessibilità dei veicoli elettrici o sui margini dei produttori e potrebbe danneggiare l'economia dei progetti di accumulo di energia. Su base regionale, i prezzi delle batterie sono più bassi in Cina (111 $/kWh), mentre negli Stati Uniti e in Europa costano rispettivamente il 40% e il 60% in più, situazione che riflette la relativa immaturità di questi mercati.
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