Obbligo di riparare le fughe, divieto dell'uso di routine di pratiche come il flaring (combustione) e il venting (sfiato), e vincolo di misurazione, verifica e rendicontazione per tutti i volumi, anche quelli importati, ma "nessun limite alle emissioni di metano".
A quanto apprende ANSA da fonti della Commissione europea, saranno questi gli elementi principali del regolamento sulle emissioni di metano che la Commissione europea presenterà il 14 dicembre. Tutto già annunciato nella Strategia sul tema presentata l'anno scorso.
A queste iniziative di accompagnerà un'azione a livello internazionale per sensibilizzare i paesi produttori. Dei sei grandi esportatori di gas in Europa, la Norvegia dispone già di standard rigorosi e le sue emissioni di metano sono basse. La russa Gazprom, che fornisce il 40% del gas europeo, dichiara lo stesso e lo certifica con KPMG.
Mentre cresce il ruolo degli Stati Uniti, che esportano GNL, i fornitori più problematici saranno probabilmente Algeria e Nigeria. I sistemi satellitari che si basano sui dati del sistema Ue Copernicus hanno già dato prova, anche nel caso di condutture fuori dall'Ue diversi casi di poter essere usati per verificare i dati.
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