C'è un "crescente senso di realismo sulla necessità di integrare le rinnovabili con la produzione di elettricità di base" e "questo porta a un rinnovato interesse per l'energia nucleare come parte del nuovo futuro energetico". E' uno dei passaggi chiave dell'intervento della Commissaria Ue all'Energia Kadri Simson alla World Nuclear Exhibition di Parigi. Simson ha ribadito il concetto della neutralità tecnologica, ma ha anche ricordato che, secondo gli scenari che la Commissione europea ha utilizzato a sostegno del Green Deal, il nucleare sarà parte (per il 15%) del mix del "sistema energetico decarbonizzato" del 2050.
Partecipando allo stesso evento il ministro francese delle finanze Bruno Lemaire è tornato a battere sul tasto della classificazione Ue degli investimenti verdi. "L'energia nucleare deve far parte della tassonomia europea - ha dichiarato - stiamo combattendo questa battaglia con determinazione a livello europeo".
"La proposta di un secondo atto delegato sulla tassonomia sarà pronta nelle prossime settimane – ha detto Simson nel suo discorso – e chiarirà se la produzione di energia nucleare, lo smaltimento dei rifiuti o la fornitura di carburante possono essere classificate come attività sostenibili per gli investitori. La certezza su questo punto aiuterà a tracciare la strada da seguire per il settore in un momento in cui vengono presi in considerazione gli investimenti".
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