I due maggiori dirigenti di Engie (il gestore degli impianti di elettricità in Belgio), Jean-Pierre Clamadieu, e Catherine MacGregor hanno inviato una lettera al primo ministro del Regno Alexander De Croo invitandolo a completare l'uscita dal nucleare entro il 2025 come stabilito dai precedenti esecutivi.
La lettera arriva mentre nel paese è forte il dibattito sull’opportunità di chiudere le centrali atomiche. Engie, in sostanza, dice che non c'è più tempo per i ripensamenti. Il prolungamento della vita dei reattori belgi, scrivono Clamadieu e MacGregor, può essere immaginata solo nell'ambito di un progetto che porta all'estensione della durata da 10 a 20 anni in più. Ma questo richiederebbe 5 anni, tenendo conto degli studi di ingegneria e sicurezza, del dialogo con le autorità, dei processi legislativi e regolamentari e dell'effettiva realizzazione dell'investimento. "La nostra esperienza di progetti simili ci ha convinto che questa scadenza è difficile da comprimere – si legge nella lettera riprodotta dalla stampa belga – in queste condizioni ci sembra impossibile garantire l'estensione dell'attività di queste 2 unità oltre il 2025".
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