Entro il 2030 gli Stati non potranno più applicare aliquote Iva ridotte ed esenzioni a beni e servizi ritenuti dannosi per l'ambiente e per gli obiettivi Ue. Lo prevede l'accordo tra istituzioni europee sulle nuove norme sull'Imposta sul valore aggiunto. Le nuove regole, incluse in una direttiva, entreranno in vigore nella primavera del 2022.
Gli Stati membri hanno tempo per recepire la direttiva fino al 31 dicembre del 2024. Oltre al divieto di aliquota ridotta a beni e servizi inquinanti, l'accordo prevede per un elenco di prodotti la espilicita possibilità di tagliare la tassazione: fornitura, noleggio e riparazione di biciclette, incluse e-bike, sistemi di riscaldamento ecologici e pannelli solari installati nelle abitazioni private e negli edifici pubblici, che possono avere un impatto positivo sulle priorità dell'Ue in materia di cambiamento climatico.
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