I carburanti sintetici alternativi (e-fuel e e-petrol) emettono meno gas serra ma gli ossidi di azoto sono praticamente agli stessi livelli di quelli di diesel e benzina. Quindi l'impatto sullo smog non cambiererebbe. Sono i risultati dei test di laboratorio e su strada commissionati dalla Ong Transport & Environment.
Dal rapporto sul tema pubblicato dall'organizzazione, il numero di emissioni di particelle (PN) maggiori di 10 nm è diminuito del 97% nel test di laboratorio e dell'81-86% nel ciclo di test RDE, ma un'auto alimentata con miscele e-fuel emette livelli di NOx tossici uguali a quelli della benzina E10 EU standard e molto più monossido di carbonio e ammoniaca.
Per quanto riguarda le emissioni di gas serra, esse diminuiscono ma non sono azzerate. T&E le ha misurate dimostrando che bruciare carburanti sintetici in un motore a combustione produce due gas con effetto serra più potente della CO2, cioè il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O). La CO2 risulta drastivamente ridotta ma resta. Secondo i test una Mercedes alimentata con carburanti sintetici percorrendo la media Ue di 12.000 km, emetterebbe l'equivalente di 7-9 kg di CO2 all'anno.
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