La mancanza di domanda per la banda pioniera a 26 GHz sta frenando la diffusione del 5G in Europa e il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello comunitario. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto trimestrale dell'Osservatorio 5G, in cui si evidenzia che soltanto 7 Stati membri avevano assegnato la banda a 26 GHz.
Vi sono state notevoli differenze nelle modalità di assegnazione della banda a 26 GHz nei diversi Stati membri. In Germania una parte della banda è stata resa disponibile per la licenza locale, mentre in Italia il regolatore ha optato per un approccio in cui eventuali vincitori potrebbero accedere allo spettro a 26 GHz inutilizzato ma devono mettere le loro reti a disposizione di terzi su base wholesale .
Lo stallo sulla banda a 26 GHz, fa notare l'Osservatorio, frena il raggiungimento degli obiettivi dell'UE relativi al 5G perché è una delle tre bande pioniere designate per l'assegnazione in tutti gli Stati membri.
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