Bene l’inclusione di gas e nucleare nella tassonomia verde, ma “preoccupazione” per “criteri di screening tecnico estremamente severi dato l’attuale contesto tecnologico che e rischiano di far sì che” il riconoscimento al gas “sia solo nominale”. E’ la posizione dell'Associazione internazionale dei produttori di petrolio e gas (IOGP) sull’atto delegato complementare che stabilisce le condizioni alle quali nucleare e gas possono essere considerate fonti di energia sostenibile. Secondo IOGP Europe, prevedendo criteri per riconoscere l’etichetta verde al gas “la Commissione ha sottolineato l'importanza di finanziare gli investimenti nelle centrali elettriche e termiche a gas come strumento chiave per la decarbonizzazione dell'economia dell'Ue”. Tuttavia, avverte l’organizzazione, i criteri escluderebbero “alcune delle attività più efficienti legate al gas per sostenere le necessarie riduzioni delle emissioni”. “Confidiamo – conclude la nota – che gli investitori finanziari che cercano di accelerare la transizione energetica siano pragmatici e realistici quando considerano l'applicazione delle soglie stabilite nell'atto delegato”.
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