Brasile, India, Messico, Filippine e Sud Africa sono i Paesi che hanno sofferto in modo particolare la pandemia con il potenziale più alto per uscirne con una rapida crescita economica grazie all'energia eolica. E' l'analisi del Global Wind Energy Council (Gwec).
Per questi Paesi, si legge nel rapporto del Gwec, "accelerare la diffusione di progetti eolici nei prossimi cinque anni consentirebbe di realizzare non solo progressi sul fronte del clima ma anche una serie di vantaggi socioeconomici, dalla creazione di posti di lavoro a lungo termine alla conservazione di aria e acqua più pulite".
Prendendo in considerazione un ciclo di vita degli impianti di circa 25 anni, secondo il Gwec il Brasile "potrebbe creare 575mila posti di lavoro in più, con una riduzione di oltre il 40% delle emissioni di carbonio". Nello stesso periodo, "l'India potrebbe evitare emissioni per 229 milioni di tonnellate di CO2 creando più di un milione di posti di lavoro".
Il Gwec si concentra sul Sud Africa, che ha già preso impegni per lasciare il carbone grazie a un pacchetto di finanziamento di 8,5 miliardi di dollari concordato alla COP26, che scegliendo l'eolico potrebbe tradursi in "250mila posti di lavoro in più e oltre 10 miliardi di dollari di valore aggiunto lordo per l'economia".
Le Filippine potrebbero diventare un centro per lo sviluppo dell'eolico offshore in Asia, con 1.650 MW di potenza installata, oltre 1,1 miliardi di dollari di valore aggiunto lordo all'economia, un aumento del 70% dei posti di lavoro e un taglio di 65 milioni di tonnellate di emissioni.
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