Un quarto del trasporto marittimo europeo sarà alimentato a gas fossile entro il 2030. E' la previsione della Ong Transport & Environment sulla base di uno studio sui potenziali effetti della legislazione attualmente in discussione a Bruxelles. Gli obiettivi di sostenibilità dell'Ue, sostiene T&E, "sono sbagliati perché incoraggiano l'adozione del gas naturale liquefatto" (Gnl) con "scarso effetto reale sulla riduzione delle emissioni del settore del trasporto marittimo".
Nel luglio dell'anno scorso, la Commissione europea ha proposto una bozza di regolamento che prevede di imporre agli operatori navali di ridurre l'impronta di carbonio nel ciclo di vita dei combustibili utilizzati. Il tetto alle emissioni proposto dall'Ue si abbassa gradualmente negli anni per incentivare il passaggio dai combustibili ad alte emissioni a quelli sostenibili. Secondo T&E, i carburanti attualmente in uso saranno invece sostituiti da navi alimentate a Gnl, a cui il regolamento dà il via libera fino al 2040. Secondo il rapporto, il Gnl rappresenterà il 23% dell'energia totale utilizzata nel trasporto marittimo dell'Ue entro il 2030, rispetto al 6% di oggi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA