La Commissione ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere i punti di vista e le esperienze di tutte le parti interessate sull'imminente legge europea sulla resilienza informatica, il Cyber Resilience Act. Annunciata per la prima volta dalla presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione nel settembre 2021, la legge mira a stabilire regole comuni di sicurezza informatica per i prodotti digitali e i servizi associati che vengono immessi sul mercato in tutta l'Unione europea, e assume ancora più rilievo nel contesto della guerra in Ucraina. I risultati della consultazione pubblica alimenteranno la proposta legislativa della Commissione prevista nella seconda metà di quest'anno.
"Per far fronte ai diversi e sofisticati attacchi informatici di oggi abbiamo bisogno di tecnologia avanzata, infrastrutture sicure e una maggiore cooperazione operativa, e di un approccio comune sui parametri di riferimento della sicurezza informatica per prodotti e servizi. Non vediamo l'ora di ricevere una risposta da tutti i cittadini e le organizzazioni interessate per aiutarci a dare forma al nuovo Cyber Resilience Act che diventerà una parte fondamentale del quadro strategico, politico e legislativo europeo in materia di sicurezza informatica", ha osservato il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton.
La legge sulla resilienza informatica integrerà il quadro legislativo dell'Ue esistente, che comprende la direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (direttiva NIS), la legge sulla sicurezza informatica, e la futura direttiva sulle misure per un livello comune elevato di sicurezza informatica in tutta dell'Unione (NIS 2) che la Commissione ha proposto nel dicembre 2020. La consultazione pubblica sarà aperta per le prossime 10 settimane, fino al 25 maggio 2022. La Commissione ha anche pubblicato un invito a presentare prove per creare una panoramica dei problemi attualmente individuati e possibili modi per affrontarli.
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