"L'accordo sul Gnl tra l'Ue e gli Stati Uniti è uno scandalo dato l'impatto ambientale dell'estrazione di gas di scisto, che mette in pericolo non solo gli impegni climatici dell'Ue ma anche degli Stati Uniti”. E’ il commento di Esther Bollendorff, esperta di politica del gas della coalizione di Ong Climate Action Network (Can). È “sconvolgente – aggiunge l’attivista in una nota del Can – che i leader dell'Ue desiderino sostituire il gas fossile russo con il gas scisto degli Stati Uniti invece di spingere con forza per misure di efficienza a breve termine e dare il via all'elettrificazione del riscaldamento negli edifici”.
Le Conclusioni del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo per ridurre le forniture di combustibili fossili dalla Russia e frenare l'aumento dei prezzi dell'energia, prosegue la nota del Can, “rimangono miopi poiché non riescono ad affrontare la radice del problema, che è il consumo energetico inefficiente e traboccante dell'Ue e la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Invece, i leader dovrebbero scommettere su una transizione accelerata verso un sistema di energia rinnovabile al 100% che protegga le persone e il pianeta”.
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