Il settore finanziario deve passare dagli impegni ai fatti sulla trasparenza dei fondi Esg (Ambiente, Società e Governance) cogliendo l’occasione del negoziato sulla proposta di nuova Direttiva sulla comunicazione societaria sulla sostenibilità. E’ l’appello alle istituzioni europee lanciato da Eurosif e Pri, all’avvio dei triloghi – il negoziato tra Commissione europea, Consiglio Ue e Europarlamento – sul testo legislativo.
La più grande piattaforma Ue per la finanza sostenibile e il network delle Nazioni Unite che raccoglie 4700 investitori in tutto il mondo con assett dal valore di 121mila miliardi, hanno pubblicato una lettera aperta, chiedendo che il testo finale della Direttiva disponga che le società interessate diano solide informazioni sui piani di transizione aziendale e sugli impegni per la neutralità climatica, inclusa la divulgazione degli scenari utilizzati per questi piani e le ipotesi chiave alla base degli stessi.
Eurosif e Pri chiedono alle aziende che si sono impegnate a raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 di essere soggette a requisiti di informativa chiari e solidi. Gli investitori hanno bisogno di informazioni complete su come le aziende intendono decarbonizzare le loro operazioni e la catena del valore per supportare la transizione. La Direttiva, scrivono le due organizzazioni, è un'opportunità unica per portare tale livello di trasparenza nel settore.
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