La commissione Ambiente dell'Europarlamento dovrebbe adottare l’11 maggio i suoi emendamenti alla proposta di regolamento sugli standard di emissioni di CO2 di auto e furgoni. Una volta approvato sarebbe il primo testo del pacchetto clima di luglio, il “Fit for 55”, a essere pronto per la plenaria. Altre giornate cruciali saranno il 16 e 17 maggio, quando la "ENVI" dovrebbe mettere ai voti riforma dell'Ets, fondo sociale per il clima, il dazio CO2 (Cbam), il regolamento sui contributi nazionali allo sforzo di riduzione delle emissioni e quello sull'assorbimento delle foreste.
Il testo depositato dal relatore Jan Huitema (Renew, Paesi Bassi) modificato da diversi emendamenti di compromesso dovrebbe passare, ma senza una maggioranza "bulgara". Nel luglio scorso la Commissione europea aveva proposto un taglio delle emissioni di CO2 del 55% per le flotte di auto e del 50% per quelle dei furgoni entro il 2030, e del 100% per tutte e due le classi di veicoli dal 2035, con flessibilità sulle tappe. Huitema ha firmato un rapporto in cui ha chiesto target di riduzione più stringenti rispetto a quella proposta, con l’aggiunta di una tappa intermedia al 2027.
I principali punti divergenti tra i gruppi politici sono proprio i target. Lo scalino al 2027 potrebbe essere mantenuto, ma con obiettivi meno ambiziosi. Anche il metodo di calcolo delle emissioni, solo su strada o sull’intero ciclo di vita dei veicoli, è stato oggetto di discussione animata. Il relatore voleva cancellare le deroghe per i produttori di nicchia (tipo Ferrari), ma un emendamento di compromesso le ripristina almeno fino al 2029.
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