L’Associazione europea costruttori di automobili (Acea) ha lanciato una mappa interattiva suggerendo una collocazione ottimale dei punti ricarica per mezzi pesanti elettrici in Europa. Su commissione di Acea, il prestigioso Istituto Fraunhofer per la ricerca sui sistemi e l'innovazione ha analizzato le coordinate GPS di circa 400mila autocarri in funzione in tutta Europa in un periodo di 12 mesi, concentrandosi sulla durata delle soste nelle singole località. L'analisi ha rilevato che il 10% delle località più frequentate dai camion in Europa (oltre 3mila) rappresenta circa il 50% (78mila) delle fermate totali effettuate dai camion.
Sulla base di questa analisi, e a sostegno dell’azione dei governi sull’infrastruttura di rifornimento elettrica, Acea ha stilato mappe dettagliate delle località di sosta in 29 Paesi europei, divise per Europa settentrionale, centrale, sud-orientale, meridionale e occidentale. L'associazione industriale chiede quindi ai governi nazionali di garantire che il 10% delle principali aree di sosta per camion all'interno dei loro paesi siano dotate di caricabatterie elettrici adeguati al più tardi entro il 2027.
Per l’Italia il traguardo dovrebbe essere 337 aree di sosta attrezzate con punti ricarica sul totale di 3367 entro il 2027. L’iniziativa guarda al regolamento sulle infrastrutture dei combustibili alternativi, attualmente in discussione a Bruxelles. Acea chiede ai co-legislatori di definire target “mirati e ambiziosi” per le infrastrutture specifiche degli autocarri per ciascuno stato membro.
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