L’associazione dei costruttori automobilistici europei, Acea, “prende nota” ed “esprime preoccupazione” sul voto dell’Europarlamento per lo stop alle vendite di auto a benzina e diesel entro il 2035. “E’ un target estremamente impegnativo – avverte Acea in una nota – raggiungibile solo con un massiccio aumento delle infrastrutture di ricarica e rifornimento”.
Secondo Acea, “data la volatilità e l'incertezza che stiamo vivendo giorno per giorno a livello globale, qualsiasi regolamentazione a lungo termine” che vada oltre il 2030 “è prematura”. Ora è “essenziale garantire il resto delle condizioni necessarie per rendere possibili emissioni zero – conclude la nota - l'Acea chiede quindi ai responsabili delle decisioni di adottare i diversi elementi di Fit for 55 – in particolare gli obiettivi di CO2 e il regolamento sulle infrastrutture dei combustibili alternativi (AFIR) – come un unico pacchetto coerente”.
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