Distribuzione più rapida di energia pulita e rinnovabile, elettrificazione di massa, rafforzamento delle reti di distribuzione, aumento della fiducia degli investitori, protezione dei consumatori. Sono le cinque raccomandazioni sintetizzate in un documento di policy da Eurelectric per il Power Summit 2022, per garantire che l'Ue diventi indipendente dal punto di vista energetico decarbonizzando l'economia.
Durante l’evento si è tenuto un dibattito sul mercato dell’energia. "Per affrontare l'attuale crisi dei prezzi energetici che l'Europa sta vivendo è necessario tenere ben separate le misure di breve termine da quelle strutturali”, ha detto Simone Mori, Head of Europe del Gruppo Enel nel suo keynote speech. “Nel breve termine – ha aggiunto – occorre introdurre un tetto temporaneo al prezzo del gas all'ingrosso a livello europeo, accompagnandolo con misure per garantire l'import di Gnl". Una decisione che "risolverebbe il problema alla radice, con un immediato effetto positivo sui prezzi dell'elettricità, evitando al contempo il rischio di una frammentazione del mercato unico a causa di misure nazionali non coordinate".
"Nel lungo termine - ha spiegato -, serve un disegno di mercato all'altezza della sfida basato su prodotti come i Ppa (Power Purchase Agreement) e aste per le rinnovabili, in modo da assicurare adeguati livelli di investimento, decarbonizzare l'economia e garantire la sicurezza energetica".
Nell’occasione l’associazione dei produttori di elettricità Ue ha presentato il progetto Powerplant per coniugare produzione di rinnovabili e biodiversità. Trai i casi studio messi in evidenza il programma “AgriFotoVoltaico”, di Enel, il parco eolico di St. Nikola parte del sistema integrato Ue di allerta precoce per la protezione degli uccelli di Aes in Bulgaria, il progetto Iberdrola sulla produzione integrata di energia solare, idrogeno e fertilizzanti.
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