La Commissione europea comincerà “un processo di valutazione d'impatto e ampia consultazione sull'ottimizzazione del funzionamento del mercato elettrico europeo, compreso l'effetto dei prezzi del gas su di esso”. Lo ha detto la Commissaria Ue all’energia Kadri Simson parlando alla commissione Industria dell’Europarlamento. I servizi della Commissione europea hanno già indicato in una comunicazione, parte del RePower EU le linee lungo cui intendono sviluppare il futuro mercato dell’elettricità.
Per tutelare i consumatori dall’eccessiva volatilità, la Commissione presenterà proposte per “migliorare la liquidità sui mercati a termine dell'energia elettrica”, e incentivare strumenti di mercato per assicurare una copertura contrattuale per le impennate dei prezzi. E’ necessario inoltre “garantire investimenti in capacità continua e a basse emissioni di carbonio”, e “i meccanismi di regolazione della capacità” (capacity market) potrebbero “diventare una caratteristica a lungo termine del sistema elettrico” dell’Ue. Infine, i contratti per differenza dovrebbero essere configurati per “rendere la formazione del prezzo dell'energia elettrica meno dipendente dal costo del gas naturale”.
Oltre a strumenti di mercato, Bruxelles pensa a meccanismi per migliorare la gestione della domanda e la flessibilità per ridurre i picchi dei prezzi e torna a invocare il completamento dell’infrastruttura energetica Ue, con una partecipazione più attiva degli Stati. Secondo l’analisi della Commissione, “in molti Stati membri il quadro normativo nazionale non prevede incentivi o riconoscimenti espliciti all'innovazione nel campo delle infrastrutture dell'energia elettrica e del gas, lacuna particolarmente problematica nei casi in cui i vantaggi derivanti da approcci innovativi sono incerti”. Infine, le tariffe dovrebbero essere più sensibili all'”equilibrio locale tra domanda e offerta e della disponibilità della trasmissione”.
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