Il programma inoltre è pensato anche per garantire che la vita democratica e i principali servizi pubblici siano pienamente accessibili online a tutti cittadini dell'Ue. La legislazione sosterrà infatti progetti multinazionali e consentirà il cofinanziamento da parte di diversi Stati membri, della Commissione nonché di investitori pubblici e privati.
"L'Europa ha appena intrapreso la strada verso il decennio digitale e ha iniziato a costruire un quadro per accelerare la transizione digitale di successo dell'UE entro il 2030", ha commentato la relatrice del testo, l'eurodeputata liberale ceca Martina Dlabajová.
L'accordo informale ora dovrà ora essere approvato sia dal Parlamento europeo che dal Consiglio Ue in maniera ufficiale per entrare in vigore. Il primo voto è atteso alla commissione Industria, Ricerca ed Energia dell’Eurocamera a settembre.
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