“Ci aspettavamo che la Commissione Europea presentasse un piano di riduzione dei consumi energetici equo per tutti, quello che abbiamo ottenuto è il via libera per le industrie per tornare a fonti di energia non sostenibili come petrolio e carbone”. E’ il commento di Greenpeace Europa sul Piano Ue per la riduzione della domanda di gas.
Altre organizzazioni ambientaliste, pur condividendo le preoccupazioni di Greenpeace su petrolio e carbone, mettono l’accento sulla “prima volta” di Bruxelles. "Il primo target in assoluto dell'Ue per consumare meno gas fossile potrebbe essere il segno di una nuova realtà – dichiara Rita Tedesco, Head of Energy Transition, Environmental Coalition on Standards (ECOS) – una misura straordinaria, che presto diventerà ordinaria, che significa l'inizio di una graduale eliminazione strutturale del gas”.
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