Il nuovo governo in arrivo a Londra dovrebbe “cercare urgentemente” un accordo con i suoi partner europei su un protocollo per gestire le emergenze di approvvigionamento. E’ una delle raccomandazioni della commissione Finanze della Camera dei Pari, in un rapporto sul raggiungimento delle zero emissioni nette.
Le altre indicazioni riguardano lo stoccaggio di energia, le esplorazioni per gas e petrolio nel Mar del Nord, il riesame dei progetti di espansione dell’eolico su terra, il cui sviluppo incontra una sempre più diffusa opposizione da parte delle comunità locali dell’Isola. Per la commissione, il successore di Boris Johnson dovrebbe presentare una riforma del mercato in grado di interpretare meglio la transizione energetica con la promozione di tecnologie a basse emissioni di carbonio, come lo stoccaggio di lunga durata, l'idrogeno blu e verde e la cattura e lo stoccaggio della CO2. Si suggerisce di aumentare gli investimenti nel Mare del Nord, con estensioni dell'esplorazione di petrolio e gas previste da progetti con tempi di consegna e di ritorno sull’investimento brevi per evitare stranded assets.
Oltre a questo, per i prossimi 3-5 anni la sicurezza energetica andrebbe migliorata, accelerando le ristrutturazioni edilizie e altre misure per migliorare l'efficienza energetica, riesaminando i target l'eolico onshore con una maggiore sensibilità per le esigenze delle comunità locali, e cercare urgentemente un accordo con i partner europei sulla cooperazione energetica, “poiché non esiste un accordo in atto per gestire le emergenze di approvvigionamento energetico”, continuare a cercare di mantenere la produzione di energia esistente a breve termine, “comprese le centrali a carbone ove necessario, per ridurre la dipendenza dalle costose importazioni di gas”.
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