La Commissione europea ha aperto un'indagine approfondita per valutare la proposta di acquisizione di VOO e Brutélé da parte di Orange, temendo che possa ridurre la concorrenza nei mercati al dettaglio per la fornitura di servizi Internet fissi, servizi audiovisivi, bundle multiplay (compresi i servizi convergenti fisso-mobile ('FMC') in alcune parti del Belgio. Nel dettaglio, Bruxelles teme che l'operazione: riduca il numero di operatori da tre a due nelle aree coperte da VOO e dalle reti fisse di Brutélé; aumenti la probabilità di coordinamento sui mercati al dettaglio interessati tra i restanti operatori nelle aree coperte da VOO e le reti fisse di Brutélé; aumenti il potere contrattuale dell'entità risultante dalla fusione nel mercato dell'acquisizione all'ingrosso di canali televisivi; e possa avere un impatto sull'implementazione di reti mobili di terzi a seguito della migrazione dei clienti mobili di VOO alla rete mobile di Orange.
"L'accesso a servizi Internet e TV di alta qualità e a prezzi accessibili comporta una scelta. Orange ha sfidato con successo i servizi di telecomunicazione di Voo/Brutele in alcune parti del Belgio. Con la nostra indagine approfondita, vogliamo assicurarci che l'acquisizione di Voo/Brutele da parte di Orange non comporti prezzi più alti o una qualità inferiore per i clienti in Vallonia e parti di Bruxelles", ha spiegato la vicepresidente esecutiva della Commissione Ue, Margrethe Vestager, responsabile per la politica di concorrenza.
La Commissione condurrà ora un'indagine approfondita sugli effetti dell'operazione per determinare se le sue preoccupazioni legate alla concorrenza sono confermate. Bruxelles dispone di 90 giorni lavorativi, fino al 6 dicembre 2022, per prendere una decisione.
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