Misure di cyber-resilienza contro le minacce hacker, sempre più forti in tempi di turbolenze geopolitiche, e nuove norme per la responsabilità nel campo dell'intelligenza artificiale. Sono le prime due proposte tech in arrivo con la ripresa dei lavori a settembre da parte della Commissione europea.
Stando alla bozza di agenda diffusa da Bruxelles, il testo sulla cyber-resilienza sarà presentato il 13 settembre alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo dai due vicepresidenti Margrethe Vestager e Margaritis Schinas. Due settimane più tardi, il 28 settembre, sarà il turno dell'AI, con le principali lobby tecnologiche che hanno già lanciato un'offensiva contro i piani della Commissione Ue - che saranno svelati da Vestager e della vicepresidente Vera Jourova - di imporre norme più severe sulla responsabilità delle aziende per danni immateriali come violazione della privacy e danni psicologici. Due i testi che saranno presentati: la direttiva sulla responsabilità per i prodotti difettosi e la proposta di direttiva per adeguare le regole di responsabilità all'intelligenza artificiale (direttiva sulla responsabilità dell'IA) per allargare la responsabilità legale per nuovi tipi di prodotti difettosi come i sistemi decisionali algoritmici e le auto a guida autonoma. In una lettera inviata a Bruxelles, nove lobby tra cui CCIA, ITI e DOT Europe, che rappresentano Microsoft, Meta e Google, hanno affermato che consentire ai clienti di citare in giudizio per danni morali potrebbe avere un effetto raggelante sull'innovazione. Le società hanno aggiunto che non dovrebbero esserci nuove regole per rendere le aziende rigorosamente responsabili per i software difettosi. Vogliono anche evitare l'onere della prova per un potenziale danno che ricada sulle spalle delle aziende. L'intelligenza artificiale sarà poi nuovamente protagonista entro la fine dell'anno con il voto alla plenaria del Parlamento europeo sul regolamento principale, presentato dalla Commissione europea nell'aprile 2021, per dare avvio ai triloghi e correre verso l'approvazione finale.
In autunno ci sarà spazio anche per una proposta di revisione dell'Iva per adattarla all'era digitale (il 16 novembre).
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