Escludere le biomasse legnose dagli aiuti per le rinnovabili e mantenerle nel contabilità delle rinnovabili solo se non superano i livelli attuali. E’ l’accordo raggiunto in settimana dai Gruppi politici dell’Europarlamento, che dovrebbe garantire un’approvazione senza sorprese della posizione negoziale degli eurodeputati sulla nuova direttiva rinnovabili, parte del pacchetto Fit for 55. Il voto è previsto mercoledì a Strasburgo. Nella stessa giornata l'Eurocamera darà il suo via libera ai propri emendamenti sulla revisione della direttiva sull’efficienza energetica.
Emendamento sulle bioenergie a parte, i due testi che saranno approvati saranno praticamente gli stessi passati in commissione Industria, con gli eurodeputati che andranno al negoziato con il Consiglio Ue chiedendo di aumentare i target 2030: dal 40% al 45% per le rinnovabili, e dal 9 al 14,5% per l’efficienza. Sempre entro il 2030, secondo gli europarlamentari i Paesi Ue dovrebbero garantire collettivamente una riduzione dei consumi finali di energia di almeno il 40%, e del consumo di energia primaria di almeno il 42,5% rispetto al 2007.
Nella plenaria sarà anche approvato il rapporto sulla deforestazione importata. Come per gli altri due rapporti, anche in questo caso il Consiglio Ue si è già espresso e il via libera della Plenaria consentirà l'inzio dei colloqui con la presidenza di turno Ue. Martedì pomeriggio i deputati discuteranno con il Consiglio e la Commissione la risposta Ue all’aumento dei prezzi dell'energia. Mercoledì mattina la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen darà il suo discorso sullo Stato dell’Ue, cui seguirà un dibattito che sarà probabilmente anch’esso focalizzato sui temi dell’energia. Giovedì sarà messo ai voti un rapporto di iniziativa per spingere i governi a fare di più sull’adattamento ai cambiamenti climatici e la preparazione ai fenomeni meteorologici estremi.
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