Ogni misura che riduce gli incentivi al risparmio di gas, come sovvenzioni a imprese e cittadini e tetti al prezzo, è "inutile e costosa" perché si traduce in una maggiore pressione sul prezzo del combustibile che l'Europa deve affrontare sul mercato globale. E’ il parere dell’economista Daniel Gros del Ceps (Center for European Policy Studies), che suggerisce una ricetta opposta.
Se tetti e sussidi non fanno altro che tenere alti i prezzi e disincentivare la riduzione dei consumi, scrive Gros, “i governi dovrebbero sovvenzionare il risparmio di gas, ad esempio pagando le famiglie per aver consumato meno quest'inverno rispetto allo scorso inverno”. “Ciò comporterebbe anche spese fiscali – aggiunge – ma il mio modello prevede che tali sussidi si ripagherebbero per lo più da soli attraverso prezzi all'importazione più bassi, ma solo se implementati a livello dell'Ue”.
“Un altro modo per incoraggiare il risparmio energetico – sostiene Gros – sarebbe quello di offrire alle famiglie un tetto massimo per un importo di base limitato pro capite e addebitare l'intero prezzo di mercato per qualsiasi quantità consumata al di sopra di questo livello”.
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