Un price cap uniforme, che non è uniforme. E' la critica principale di WindEurope al pacchetto di misure contro il caro energia presentato dalla Commissione europea. Il fatto che il limite Ue al prezzo dell’elettricità prodotta da rinnovabili e da altre tecnologie incluso tra le misure anti-crisi possa coesistere con massimali nazionali già esistenti o gli che Stati membri possano andare oltre nel limitare i ricavi dei produttori “è inutile” e “produce incertezza per gli investimenti”.
“L'Ue vuole un'enorme espansione delle energie rinnovabili per uscire dall'attuale crisi energetica – afferma il CEO dell’organizzazione europea dei produttori dell’energia eolica, Giles Dickson – ciò significa un sacco di nuovi investimenti nell'eolico e nel solare, ma gli investitori hanno bisogno di chiarezza”. “Quindi un tetto massimo a livello dell'Ue sui ricavi dell'eolico dovrebbe essere proprio questo: un limite unico a livello dell'Ue – prosegue – consentire ai paesi di deviare da esso e avere una capitalizzazione inferiore crea confusione e incertezza e rallenterà gli investimenti di cui abbiamo così tanto bisogno”.
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