L’Ue potrebbe raggiungere la neutralità climatica entro il 2040, cioè 10 anni in anticipo rispetto all’obiettivo fissato del 2050. E’ quanto sostiene un rapporto di Climate Analytics, in collaborazione con il Climate Action Network Europe e AirClim. Lo studio rileva che per limitare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi, come da obiettivo fissato dall’Accordo sul clima di Parigi, l'Ue dovrebbe mirare a ridurre le proprie emissioni tra il 66% e il 77% (compresi l’assorbimento da parte di terreni e foreste) al di sotto dei livelli del 1990 entro il 2030. Servono insomma “riduzioni molto più elevate” di quelle proposte nel Green Deal e nel Piano RePower EU.
Ma, si legge in una nota di CAN Europe, si tratta di una impresa “tecnicamente ed economicamente fattibile se l'Ue aumenterà rapidamente l'energia rinnovabile nei prossimi decenni” insieme "a cambiamenti comportamentali e sociali”. Il rapporto indica un elemento essenziale nell'installazione di ulteriori infrastrutture di trasmissione dell'elettricità, che potrebbe realizzare un sistema elettrico a zero emissioni di carbonio a costi sostanzialmente inferiori. Secondo i dati presentati, “la maggior parte di questi vantaggi può essere ottenuta con solo il 25% in più di capacità di trasmissione rispetto a quella attualmente installata”.
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