“Profondamente preoccupati” dalla possibile “attuazione a mosaico” del tetto ai prezzi dell'elettricità prodotta con le rinnovabili. E’ il commento di Solar Power Europe sul pacchetto di emergenza contro la crisi energetica approvato dal Consiglio Ue. In una nota, l’associazione che rappresenta la catena del valore del solare in Europa “prende atto” del price cap e dal contributo che i produttori dovranno versare agli Stati per interventi a sostegno di famiglie e imprese.
Ma Solar Power Europe esprime anche preoccupazione per i margini di flessibilità lasciati alle Capitali sull’attuazione delle misure. “Invitiamo gli Stati membri – si legge nella nota – ad attenersi a un massimale a livello Ue fissato a 180 EUR/MWh, applicare il massimale ai soli ricavi netti di mercato e raccogliere ricavi su base mensile di portafoglio al fine di tenere conto di tutti i ricavi e le spese di mercato nonché dei costi di copertura”.
Alla Commissione europea il settore dell’energia solare chiede di “vigilare attentamente sull'attuazione e di salvaguardare il mercato interno dell'energia”, e di “affrontare la radice del problema”, che è la dipendenza da fonti fossili, proponendo un piano di emergenza per rilanciare le rinnovabili. Il Piano, suggerisce l’associazione, dovrebbe essere adottato entro l’anno con la procedura veloce che prevede emendamenti dal solo Consiglio e non dall’Europarlamento, la stessa utilizzata per l’ok al pacchetto per ridurre i consumi di gas di luglio e al pacchetto per l’elettricità di settembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA