I ministri Ue dell'energia hanno approvato un pacchetto di emergenza con misure che “ostacolano la capacità dell'industria europea del petrolio e del gas di investire in nuova produzione interna e contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas russe”. E’ il commento dell’organizzazione internazionale dei produttori di gas e petrolio (Iogp) sull’accordo raggiunto dal Consiglio Ue sul pacchetto di emergenza energia, che include un prelievo di solidarietà mirato sul settore fonti fossili.
“Il nostro settore riconosce e sostiene pienamente la necessità di misure di emergenza per migliorare la situazione dei cittadini e delle imprese – ha affermato in un comunicato il direttore di Iogp Europa François-Régis Mouton – siamo tuttavia preoccupati che l'approccio del Consiglio possa disincentivare la produzione di petrolio e gas nell'Ue nel momento in cui ne abbiamo più bisogno”. “Questa deve essere una misura una tantum – prosegue la nota – altrimenti ciò che è iniziato come una buona intenzione potrebbe finire per indebolire l'industria europea del petrolio e del gas, aggravando ulteriormente la dipendenza dell'UE dalle importazioni di gas naturale”.
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