Il Queensland, cuore dell’industria mineraria australiana e famoso nel mondo soprattutto per la produzione di carbone, ha svelato piani per costruire il più grande sistema di accumulo di energia idroelettrica al mondo. Il progetto è l'elemento portante di un'agenda di trasformazione del mix energetico che prevede l’80% di rinnovabili entro il 2035.
Le autorità dello Stato australiano scommettono sull’idroelettrico a pompaggio, con una capacità di stoccaggio di 5 GW in 24 ore, più del doppio di quella del più grande progetto australiano che usa la stessa tecnologia, Snowy 2.0. La tecnologia è nota: si usa energia a basso costo per pompare l’acqua da un bacino a un serbatoio posto a quota più elevata, poi si fa fluire l’acqua verso il basso, azionando turbine che producono energia. L’idroelettrico a pompaggio attrae sempre più interesse in tutto il mondo per il suo potenziale per lo stoccaggio dell’energia rinnovabile. Come spiega il vicepremier del Queensland Steven Miles, "utilizzeremo elettricità solare a basso costo durante il giorno per pompare l'acqua in montagna al fine di immagazzinarla poi di notte possiamo rilasciare l'acqua per generare elettricità. È come una batteria gigante".
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