“L'accumulo di energia giocherà un ruolo chiave” nello sforzo che l’Europa sta affrontando per “modernizzare e decarbonizzare ulteriormente la nostra economia e rafforzare la nostra autonomia strategica”. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic partecipando all’Energy storage global conference 2022.
Ma, ha detto Sefcovic, ci sono “due sfide che dobbiamo affrontare con urgenza”. La prima è “l'eccessiva dipendenza dell'Europa dalle importazioni, che per alcuni materiali raggiungono il 99%”, con la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento nel breve termine, integrarle con fonti domestiche nel medio periodo, e impegnarsi entro il 2035 a sviluppare una industria europea del riciclo delle materie prime critiche. “Agiremo rapidamente e stiamo preparando una proposta legislativa sulle materie prime critiche all'inizio del prossimo anno”, ha sottolineato Sefcovic.
La seconda sfida è, ha proseguito, quella “posta dall'agenda per le competenze”. “Quindi vi incoraggio a sfruttare appieno iniziative come la neonata European Battery Academy, dedicata alla riqualificazione della forza lavoro”. Per superare le due sfide, ha concluso “dobbiamo rafforzare ulteriormente il partenariato tra industria, ricerca e innovazione, responsabili politici e altre parti interessate”.
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