La ridefinizione dei contributi nazionali e delle parti all’accordo di Parigi “dovrebbero includere la realizzazione di una mappatura granulare e di un'analisi degli impatti che la transizione avrà sull'occupazione e sulle competenze nel Paese, nelle sue sottoregioni e nei suoi settori, compresi i subappaltatori e le catene del valore a valle, accompagnate da piani nazionali per l'occupazione e da strategie per una transizione giusta”. E’ una delle raccomandazioni del progetto di risoluzione del Comitato economico e sociale. Affrontare insieme una minaccia per la nostra stessa esistenza: le parti sociali e la società civile a favore dell'attuazione di un'azione ambiziosa per il clima, che costituisce la posizione del Comitato sulla Cop27 di Sharm-El-Sheikh.
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