Il Tribunale Ue ha annullato la decisione della Commissione europea che convalida gli aiuti concessi dai Paesi Bassi alla società di gestione della centrale Hemweg 8, chiusa anticipatamente nel 2019 nell’ambito del programma olandese per uscire dal carbone entro il 2030. "La Commissione Ue non ha il potere di pronunciarsi sulla compatibilità di una misura nazionale con il mercato interno" europeo, "senza aver prima stabilito che la misura costituisca un aiuto di Stato", ha stabilito il Tribunale.
Nel 2019 l'Aja ha adottato una legge che vieta l'uso del carbone per la produzione di energia elettrica a partire dal 2030. Quattro delle cinque centrali attualmente operanti nel Paese stanno beneficiando di un periodo di transizione per adattarsi ad altre materie prime o rientrare dell’investimento. Solo la centrale Hemweg 8, non avendo i requisiti di legge, è stata costretta alla chiusura alla fine del 2019.
Il governo olandese aveva deciso di concedere un indennizzo di 52,5 milioni di euro alla società di gestione della centrale come risarcimento per i danni subiti dalla chiusura anticipata dell’impianto. L'esecutivo Ue aveva successivamente dichiarato la compensazione in questione era compatibile con il mercato interno. Secondo la sentenza del Tribunale Ue, però, Bruxelles avrebbe dovuto prima verficiare in che misura la decisione conferisse un vantaggio alla società che gestisce la centrale costituiendo, quindi, un aiuto di Stato.
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