Per etichettare un prodotto come “biodegradabile” le aziende dovrebbero fornire le informazioni su quanto tempo impiegherà a degradarsi, in quali circostanze e in quale ambiente. E’ una delle indicazioni che la Commissione europea fornisce nella sua Comunicazione sulle plastiche a base biologica, biodegradabili e compostabili. Il documento strategico guiderà il futuro lavoro dell'Ue sul tema, ad esempio nella definizione dei requisiti di progettazione ecocompatibile, nei programmi di finanziamento e nelle discussioni internazionali.
La Comunicazione chiarisce che la biomassa utilizzata per produrre plastica a base biologica (bio-based) deve provenire da fonti sostenibili, senza alcun danno per l'ambiente e i produttori dovrebbero dare la priorità all'uso di rifiuti organici e sottoprodotti come materia prima.
Inoltre, per combattere il greenwashing ed evitare di confondere i consumatori, i produttori dovrebbero evitare affermazioni generiche sui prodotti in plastica come "bioplastica" e "biobased" e indicare invece la quota esatta e misurabile del contenuto di plastica biologica nel prodotto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA