Con l’Inflation Reduction Act, la recente legge Usa per ridurre l'inflazione e decarbonizzare l'economia stelle e strisce, l’Europa "rischia di perdere la sua leadership nella transizione verde" perché Washington "utilizza la carota", mentre "l’approccio qui in Europa somiglia più a quello del bastone". Lo ha detto Svein Tore Holseter, numero uno del gigante norvegese dei fertilizzanti Yara International, con 18 impianti in Europa, in un incontro con giornalisti di testate internazionali a Bruxelles.
"Il risultato" dell’approccio europeo, "è che vediamo annunci importanti di nuovi impianti negli Usa e non vediamo lo stesso in Europa", ha spiegato. Con l’Inflation Reduction Act "gli incentivi sono alti, e se hai i requisiti la procedura per accedervi è semplice mentre in Europa il processo per avere accesso ai fondi è carico di incertezza", ha proseguito Holseter.
All’incertezza contribuisce il Cbam, che coprirà anche i fertilizzanti. “In linea di principio la misura ha molto senso per creare condizioni di parità con i concorrenti internazionali – ha sottolineato – ma ha anche alcuni punti deboli, nel senso che crea condizioni di parità per le importazioni ma quando si tratta di esportazioni, i meccanismi non ci sono perché il sistema non è realmente progettato per prendersi cura di questo”.
"Nel Vecchio continente - ha concluso Holseter - abbiamo alcune delle aziende più lungimiranti al mondo sull'efficienza energetica e nelle tecnologie verdi ma rischiamo di perdere la posizione di leadership e questo si somma allo svantaggio in termini di accesso all’energia che l'Europa ha in questo momento”.
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